Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La fatica

169264
Mosso, Angelo 50 occorrenze
  • 1892
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
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La fatica

respirazione periodica e la respirazione di lusso. Roma, tip. della R. Accademia dei Lincei, 1885. 10 La Paura. 5.a ediz. Milano, Fratelli Treves, 1885. 3

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Io era a Roma alla fine di marzo. Avuta notizia che era già cominciato il passo delle quaglie, andai alla spiaggia del mare, per vedere se questi

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muscoli, mi serve come di introduzione a far comprendere meglio la fatica nervosa. Ogunuo sa che anche nel cervello abbiamo un allenamento e l'esercizio ha

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curva, che segna la contrazione dei muscoli flessori. A tale scopo ho preso la mano di un cadavere e attaccai al tendine dei muscoli flessori, un

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io ho dimostrato che l’uomo normale nel sonno profondo presenta del periodi affatto eguali, e che gli animali ibernanti pure respirano a questo modo

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. Così va allargandosi il concetto della fatica. È un processo che vedremo divenire sempre più complicato a misura che lo esamineremo. Intanto sappiamo che

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suo modo di funzionare. Il professor Guye, descrisse recentemente una malattia, alla quale diede il nome di Aprosexia che sarebbe cioè l' incapacità a

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tratto il fenomeno della contrattura cessa e la parte discendente della curva (ossia il rilasciamento del muscolo) tende a ritornare allo stato normale

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in altri capitoli di questo libro. Per ora prenderò in esame alcune alterazioni della vista, che a parer mio stanno in rapporto col fenomeno della

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ai raffronti. Succede del sentimento della fatica ciò che succede di tutti gli eccitamenti i quali agiscono sui nostri nervi, che cominciamo a

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pubblicati su questo argomento merita speciale menzione quello di FR. ERISMANN, professore d'Igiene a Mosca. Untersuchungen über die körperliche

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. DARWIN, The Descent of Man. Vol. I, p. 44. a Londra comperava delle scimmie dalla Società zoologica al prezzo di cinque sterline ciascuna

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profondamente tranquille, si mettono a pensare a qualche cosa. In un mio scrittoA. Mosso, La respirazione periodica e la respirazione di lusso. Memorie della R

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Haller negava la libertà dell’attenzioneHALLER, Vol. V, pag. 553. e sappiamo non essere tutti, nè sempre, egualmente disposti a stare attenti. E

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, oppure contraggono a scosse i muscoli della faccia: in esse le emozioni e l'attenzione rendono più forti e molto più frequenti le contrazioni dei

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23 giugno 1890. Viaggio da Bologna a Torino. Distanza in linea retta 296 chilometri. L'inserviente Caselgrandi partì la sera col treno diretto per

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nel cranio, che si stabilisce la coscienza prima che succeda un mutamento nella circolazione del sangue entro il cervello. L'attenzione che a primo

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orologi si può misurare facilmente, aprendo e chiudendo una corrente elettrica, il tempo che impiega una palla a percorrere l'anima del cannone, e quale

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-REYMOND, Zweite Folge, 1887, Pag.199., "è la sola delle scienze naturali, nella quale siamo obbligati a parlare anche di cose di cui non sappiamo

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nell'Australia; il piovanello che va esso pure a nidificare in primavera nel circolo artico e passa l'inverno nell'Africa australe. Seebohm scrisse un libro

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in una piccola fossa che fanno nel suolo o nella sabbia. Alla fine di luglio i piccini cominciano a volare, e, quando il sole si nasconde per pochi

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HallerHALLER, Elementa Physiologiae corporis humani, Tomus V, pag. 582., nella sua grande fisiologia, paragonò gli effetti dello studio a quelli

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ebbe pure una grandissima sugli studi scientifici del sommo poeta. Sulla spiaggia del Lido a Venezia, egli si imbattè nel cranio infranto di una

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l'occhio dal telescopio, vede sempre nelle tenebre le stelle che ha osservato, e nella notte gli tornano a brillare nel campo visivo e non lo lasciano

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gli occhi per riposarci e intanto raccogliere le forze per continuare; e si prova un grande stento a trovare un nome od una data comune, che ci

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quantità di forza, la quale serva a far muovere i muscoli, questa potrà esaurirsi nelle marcie o nelle contrazioni muscolari, lasciando intatta quella

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meraviglia di entrambi che egli aveva fatto appena la metà del lavoro che eseguiva a Torino. La preoccupazione del prof. Aducco nen' esordire della sua

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Il signor Sella dalle osservazioni fatte è indotto a credere che non solo le gru e le anitre, ma anche altri uccelli attraversino le montagne del

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salito a 98 battiti; " " 11,35 dieci minuti dopo finita la lezione, il polso è ritornato a 60. Dalla media delle osservazioni che il dottor Salvioli

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perfettamente eguali alle prime. Il polso è Meno frequente, da 116 è sceso a 92 battute, ma è ancora sempre superiore al normale: perchè nei giorni in cui non

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Sono gli ufficiali comandati a dare qualche insegnamento nelle scuole militari, che soffrono più danno nel far lezione. Ho raccolto dei dati in

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deboli e poco favoriti dalla natura riuscirono pure a fare delle cose eccellenti. La storia è piena di uomini che si fecero immortali malgrado una

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ed Alfieri si faceva legare allo scrittoio dal suo servo. Senza arrivare a questo eccesso, sappiamo tutti che mettendoci ad un lavoro qualunque del

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diceva che per lavorar bene, bisogna considérer son sujet jusque à ce qu’il rayonne. Alcuni coll'attenzione continuata si eccitano presto, altri

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Alcuni credono che le condizioni mutate della società moderna inducano molti scrittori a lavorare di notte. Noi troviamo pensò leggendo le biografie

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cometa, scrisse a Leopoldo de' Medici una relazione intorno alla fascia del pianeta Saturno; e poco dopo correva sull'Etna per descrivere l'eruzione del

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tutti, e a chi li contempla di sotto, sembra che la loro altezza sia inarrivabile, e che un miracolo li abbia spinti fin lassù. Neppure Raffaello

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sola cui guardano i più ". Di ciò egli si lamentava a vent' anni, quando uscì dalla piccola terra di Recanati, dalla solitudine della casa paterna, dove

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Il bambino tolto dalla vita tranquilla che faceva in casa e mandato a scuola, non sente sulle prime un grande distacco, nè si stanca per il nuovo

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Nella chiesa di Sant'Eustachio vicino alla piazza Agonale in Roma si vede la tomba di Alfonso Borelli. A sinistra della porta principale, sopra la

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"Qui finì l'opera ammiranda del moto degli animali insieme colla vita." La figura romantica del Borelli merita di essere a larghi tratti delineata

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Ho qui davanti a me le opere di Stenone, di Redi, di Malpighi, di Borelli, di Bellini e dei più celebri medici di quell'epoca. Alcuni volumi sono

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Stenone era nato a Copenhagen e chiamavasi Stensen, donde il nome di Steno, Stenonis. Nella corte di Toscana, insieme col Redi, fece varie

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andava a congiungersi con un timpano a leva, F, il quale per mezzo dell'asticella G scriveva i movimenti trasmessi dal cervello all' aria contenuta

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A fine di studiare meglio i fenomeni della fatica e i mutamenti che un lungo viaggio provoca nell'organismo degli uccelli, ho impiantato nel mio

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risultati, erano tali da invaghire qualunque novizio: e quelle prime esperienze che io vidi fare dal professor Kronecker a Lipsia, mi rimasero talmente

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abbiamo cioè due cuscinetti A B (fig. 4); sul primo poggia il dorso della mano, e sull'altro B leggermente incavato a doccia poggia l'antibraccio

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così la sua inclinazione, ora a destra e ora a sinistra, secondo la mano sulla quale vuole studiarsi la curva della fatica. La seconda parte

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manca solo il cilindro infumato che era inutile disegnare. Le contrazioni del dito medio si eseguiscono secondo il ritmo di un semplice pendolo a

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chilogrammi. L'apparecchio registratore scrive l' altezza alla quale sollevasi il peso in ogni contrazione, come si vede nella linea più alta a sinistra e

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